I 18 anni di TradInFo

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26 Mar I 18 anni di TradInFo

Questo mese TradInFo spegne 18 candeline! Alcuni dei soci originari fanno ancora parte dell’associazione, mentre diversi soci nuovi e giovani si sono uniti a noi negli ultimi anni. In questo articolo ripercorriamo la storia di TradInFo, dalla sua fondazione alle varie pietre miliari che ne hanno segnato la storia. Sarà un’occasione per i soci di vecchia data per tuffarsi nei ricordi, ma anche per quelli più recenti e per chi non è ancora socio, che potranno così conoscere meglio il nostro passato.

Un aiuto tra colleghi

Era il 27 marzo del 2004 quando un gruppo di 20 amici e colleghi, tutti ex studenti della SSLMIT di Forlì – Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori – si presentarono davanti a un notaio per ufficializzare la nascita di una nuova associazione di interpreti e traduttori: TradInFo. L’idea fu di una di loro, Katarzyna Legiec: si era resa conto che, benché lei e i suoi colleghi avessero una formazione universitaria invidiabile, spesso si ritrovavano senza lavoro, oppure ne avevano così tanto da doverlo passare ad altri. Oltre alla mancanza di un sistema efficace di comunicazione e collaborazione tra pari, l’università non l’aveva preparata a districarsi tra i mille aspetti pratici e fiscali della professione. Perciò si disse: perché non formare una rete di colleghi fra cui darsi una mano e scambiarsi informazioni pratiche e utili?

Quindi Katarzyna contattò alcuni colleghi, e da allora iniziarono a riunirsi a cadenza regolare per discutere argomenti inerenti alla professione che non venivano trattati all’università. Come si redige una lettera di incarico? Come gestire la fiscalità? Come trovare nuovi lavori? Le piattaforme di scambio lavori disponibili all’epoca – per esempio Proz o LANGIT, per citarne un paio – erano troppo dispersive e poco focalizzate sul territorio. C’era l’esigenza di passare gli incarichi a persone conosciute e fidate, con alle spalle una formazione valida e affidabile, in un periodo in cui Internet non era ancora così avanzato da permettere alle persone di connettersi facilmente.

L’unico strumento che la tecnologia aveva da offrire fu quello della mailing list, creata su Yahoo a settembre di quell’anno. Tramite le e-mail ci si scambiava consigli linguistici e professionali e si organizzavano gli incontri regolari. La voce si sparse in fretta e il gruppo cresceva a vista d’occhio. Ciò che si era formato non era un semplice gruppo di colleghi, ma qualcosa di più. Iniziò quindi a percepirsi l’esigenza di darsi una struttura più solida e riconoscibile all’esterno.

Fu così che, a due anni dall’inizio degli incontri, i 20 traduttori e interpreti decisero di istituzionalizzare la loro realtà costituendo l’Associazione TradInFo, di cui Katarzyna diventa la prima Presidente. Perché percorrere questa strada, anziché aderire a realtà storiche già affermate? In poche parole, per dar vita a una forma di aggregazione snella, poco burocratizzata, che fosse vicina al singolo. Inoltre, su una cosa erano tutti d’accordo: la contrarietà agli esami di ammissione, a favore di criteri di ammissione basati sulla formazione e sull’esperienza.

L’apertura verso l’esterno e le prime iniziative

Già un anno dopo la fondazione, TradInFo inizia ad aprirsi verso le realtà che la circondano. E inizia con il botto: nel 2005 partecipa a un convegno di settore a Tampere, in Finlandia, dove la socia Ira Torresi – tutt’oggi docente dell’ex SSLMIT – tenne l’intervento Piccolo è bello: pro e contro delle ’dimensioni ridotte’ per un’associazione”, in cui presentò la neonata realtà forlivese al grande pubblico.

Qualche anno più tardi, TradInFo sponsorizzò la prima edizione del convegno Te.Tra. – Tecnologie per la traduzione, tenutosi alla SSLMIT a Forlì. TradInFo mantiene uno stretto legame con Alma Mater anche tenendo, al termine di ogni anno accademico, incontri con gli studenti per illustrare la vita professionale dopo la laurea. Infine, sempre a quegli anni risalgono le prime collaborazioni con altre associazioni di categoria, i primi patrocini offerti a convegni ed eventi di settore e i primi corsi di formazione.

Nel frattempo, la struttura associativa andava evolvendosi e raffinandosi. La durata della carica di consigliere venne estesa da uno a due anni per permettere una maggiore stabilità. Il ruolo di coordinamento, inizialmente assunto dal presidente, venne affidato a una figura separata e apposita. Si consolida l’abitudine, che è quasi un rituale, di far presentare i nuovi iscritti a inizio Assemblea, a sottolineare la natura personale e relazionale dell’Associazione. Anche ai vertici ci sono dei passaggi di testimone: nel 2007 diventa presidente Alessandro Gregori, seguito nel 2009 da Francesco D’Arcangeli, che tutt’oggi ricopre la carica.

Un’associazione matura

All’inizio degli anni Dieci del 2000, TradInFo era già attiva su più fronti, nonostante la giovane età. Si è trattato di un decennio cruciale che ha aperto una stagione di consapevolezza e maturità.

Nel 2012 si avviano i primi contatti per partecipare al tavolo di lavoro dedito alla redazione della Norma UNI 11591 “Figure professionali operanti nel campo della traduzione e dell’interpretazione”, testo pubblico e ufficiale con la finalità di definire in maniera oggettiva le capacità, le conoscenze e le competenze delle figure dell’interprete e del traduttore. I lavori durano qualche anno, fino alla pubblicazione della norma tecnica avvenuta nel 2015.

Nel 2013 esce la Legge 4, che disciplina le professioni non organizzate all’interno di un albo. TradInFo si attiva subito per intraprendere l’iter di riconoscimento ai sensi di questa legge, che prescrive diverse modifiche alla struttura organizzativa dell’associazione. Per fare qualche esempio, si riforma lo Statuto per renderlo conforme e si introduce l’obbligo formativo. Dopo sette lunghi anni arriva finalmente il lasciapassare dal MISE: TradInFo è un’associazione riconosciuta e, in quanto tale, può rilasciare l’Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci. Una pietra miliare per l’associazione e per tutti i soci!

Infine, nel 2014 TradInFo festeggia il suo decimo compleanno facendo le cose in grande: organizza un convegno nell’aula magna della SSLMIT di Forlì, il luogo dove tutto era nato, intitolato “Da laureati a professionisti… e oltre”. Una giornata in cui relatori sia interni che esterni all’associazione si sono susseguiti in una serie di interventi e workshop focalizzati sul futuro della professione e sul concetto di FuturAbilità, ovvero abilità future e per il futuro. Il tutto davanti a un pubblico entusiasta composto da studenti e non.

TradInFo oggi

A 18 anni dalla fondazione di TradInFo, tantissime cose sono cambiate rispetto alle origini. È cambiata la SSLMIT, che ha attraversato diversi cambi di ordinamento e oggi si chiama DIT. Nel frattempo, sono nate in Italia numerose facoltà di Mediazione linguistica, Traduzione e interpretazione, e oggi i nostri soci provengono dagli Atenei più svariati. Ma soprattutto, è cambiata la nostra associazione, più organizzata, più strutturata, più ricca di iniziative.

Eppure c’è qualcosa che non è cambiato: lo spirito con cui è nata TradInFo, quella voglia di condivisione, di fare rete, di aiutarsi a vicenda, è rimasta esattamente quella di 18 anni fa. TradInFo era e continua a essere un’associazione a misura di persona, dove mettersi in gioco e risolvere i problemi dandosi una mano. Non è un caso che i soci parlino sempre di “Famiglia TradInFo”. 

Abbiamo chiesto al nostro Presidente, Francesco D’Arcangeli, di dirci qualcosa a proposito del futuro. Ci ha risposto così:

“La verità è che, al di là del progredire della tecnologia, di noi interpreti e traduttori ci sarà sempre bisogno. La nostra figura, portatrice di una forma pensiero e di un modo di essere, sarà sempre necessaria. Scegliendo di appartenere a un’associazione e di dedicare parte delle nostre risorse alla professione, evitiamo di rimanere soli nella sostanza, più che nella forma. I social danno solo una parvenza di aggregazione. La tecnologia è uno strumento, ma non può arrivare ovunque: ci sarà sempre bisogno del tocco umano, e senza di noi che ci mettiamo il cuore, la tecnologia non può fare nulla. Serviamo a unire modi di pensare e intendere il mondo diversi”.

Adesso tutti gli occhi sono puntati sui festeggiamenti del ventennale. Cosa ci riserverà il futuro?

 

a cura di Luigi Borriello

3 Commenti
  • Chiara Vecchi
    Pubblicato alle 11:05h, 28 Marzo Rispondi

    Ciao Luigi, non conoscevo le avventure che TradInFo ha vissuto in passato, che bella scoperta! Allora prepariamoci a festeggiare 🙂

  • Gloria Remelli
    Pubblicato alle 09:31h, 29 Marzo Rispondi

    Grazie a Luigi e a Francesco che con questo “volo d’uccello” sulla storia della nostra famiglia mi hanno davvero scaldato il cuore. Ci vedremo prestissimo per la nostra assemblea di primavera, con il solito entusiasmo e la gioia di condividere.

  • Michela Candi
    Pubblicato alle 19:11h, 29 Marzo Rispondi

    Grazie Luigi e Francesco per questo bell’excursus, che ci fa comprendere come la nostra associazione sia evoluta, pur rimanendo fedele al suo spirito iniziale. Abbiamo fatto tanta strada e sono certa che il futuro ha in serbo per noi delle belle sorprese. Ad maiora! 🙂

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